sabato 5 maggio 2007

L'effetto del pensiero

Esperimenti sull’influenza positiva di campi di coscienza armonici sono stati condotti fin dall’inizio degli anni ’70. In una ricerca condotta nel 1974 in quattro cittàdegli Stati Uniti in scoprì che la percentuale di crimini nella zona urbana toccava un picco negativo quando almeno l’1% della popolazione partecipava ai programmi di Meditazione Trascendentale. Il “campo” prodotto dalla meditazione portava ordine e armonia nella vita dell’intera città.

Gli scienziati hanno chiamato questo fenomeno di maggiore coerenza nella consapevolezza collettiva “Effetto Maharishi”, in onore del fondatore di Meditazione Trascendentale, che lo aveva annunciato già nel 1960. Ricerche condotte in centinaia di altre città hanno riprodotto lo stesso risultato positivo.

Questa capacità dei campi di coscienza umana di influenzare eventi – e anche il funzionamento di macchine e computer – sta diventando un fatto sempre più accettato dalla comunità scientifica internazionale.

Prove in questa direzione vengono dagli esperimenti dell'Institute of Noetic Sciences in California, che utilizza random number generators, computer sofisticati che producono stringhe casuali di uno e zero. Test ripetuti sembrano indicare che la consapevolezza collettiva è in grado di influenzare queste sequenze casuali, dando un ordine alle stringhe quando si produce un campo positivo o aumentando l’entropia quando si produce un campo negativo.

L’esperimento del 20 maggio rappresenta un salto epocale. Mai prima sul pianeta è stato organizzato un evento che collega una serie di eventi/meditazioni su larga scala coordinando fedi e culture a Oriente e Occidente. E’una “Prima globale”. I suoi effetti su strumenti artificiali ad alta sensibilità, come computer complessi, e su gruppi di esseri umani che interagiscono tra loro potrebbe produrre effetti senza precedenti. Dimostrarlo in modo controllato e verificato scientificamente sarebbe una notizia sensazionale e molto positiva per il futuro dell’umanità, perché mostrerebbe che il nostro modo di pensare, e persino I nostri stato di coscienza, possono influenzare il modo in cui noi e gli altri viviamo e agiamo. Potrebbe essere l’”effetto farfalla” che fa la differenza tra un destino di disgregazione verso la violenza e il caos, o uno di passaggio verso una civiltà più pacifica,umana e sostenibile.

Nessun commento: